In quel mare nero, opaco,
oblio di ciò che è compiuto,
capita di tuffarsi, ogni tanto
per cercare chi non c'è più.
In quel mare nero, profondo,
tempeste di domande,
ti annientano e senza speranza
ti lasci andare perchè sai che
non troverai risposte in superficie,
e allora vai giù, per toccare
il fondo, per farti male
più che puoi, per intuire
una frazione del dolore
che hai perso,
nel mare nero dei ricordi,
di chi non c'è più.
tb.
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sabato 30 gennaio 2010
mercoledì 27 gennaio 2010
Cicatrici
E mi innamoro di tre donne al giorno,
E costruisco ideali armonici,
Affogando tra pensieri e parole.
Costretto a scusarmi,
l'invadente voglia di dare,
mi rende impertinente.
E vado a caccia di nuove ferite,
colleziono cicatrici,
Inciampo su lacci sciolti,
guardando avanti e oltre,
non provo imbarazzo,
se cado per un sogno,
se muoio per te, oggi,
un nuovo sogno mi darà vita,
domani.
E costruisco ideali armonici,
Affogando tra pensieri e parole.
Costretto a scusarmi,
l'invadente voglia di dare,
mi rende impertinente.
E vado a caccia di nuove ferite,
colleziono cicatrici,
Inciampo su lacci sciolti,
guardando avanti e oltre,
non provo imbarazzo,
se cado per un sogno,
se muoio per te, oggi,
un nuovo sogno mi darà vita,
domani.
L'eruzione
E sento le mani bruciare,
cercando di afferrare,
una luce incantevole,
Ascolto il mio cuore,
tiene ancora il ritmo,
ma ho lava nelle vene,
E la mia mente brucia,
cercando di afferrare,
un pensiero incantevole.
Ascolto il tuo silenzio,
ne apprezzo il profumo,
ma ho una musica in testa,
e vorrei dire che l'ho scritta per te,
vorrei sbagliare tutto un'altra volta,
non aver ragione,
perdermi nella tua incoscienza,
arrendermi alla prepotenza dei tuoi occhi,
vorrei raggiungerti ma rimango qui
a pensarti,sognarti,inventarti
come forse non sei.
E sento la mente bruciare,
nell'intento di nutrire,
un desiderio incantevole,
Cerco la mia anima,
è ancora chiusa in camera,
E le mie mani bruciano
mentre sfiorano la tua schiena,
sulla quale scivolano desideri roventi,
come lava che scende a valle.
tinobruno
cercando di afferrare,
una luce incantevole,
Ascolto il mio cuore,
tiene ancora il ritmo,
ma ho lava nelle vene,
E la mia mente brucia,
cercando di afferrare,
un pensiero incantevole.
Ascolto il tuo silenzio,
ne apprezzo il profumo,
ma ho una musica in testa,
e vorrei dire che l'ho scritta per te,
vorrei sbagliare tutto un'altra volta,
non aver ragione,
perdermi nella tua incoscienza,
arrendermi alla prepotenza dei tuoi occhi,
vorrei raggiungerti ma rimango qui
a pensarti,sognarti,inventarti
come forse non sei.
E sento la mente bruciare,
nell'intento di nutrire,
un desiderio incantevole,
Cerco la mia anima,
è ancora chiusa in camera,
E le mie mani bruciano
mentre sfiorano la tua schiena,
sulla quale scivolano desideri roventi,
come lava che scende a valle.
tinobruno
martedì 5 gennaio 2010
La Notte
E questo mondo, non è poi tanto male,
le nostre maschere si incontrano e fanno scintille,
da ogni scintilla nasce un'idea,
da ogni idea nasce un pensiero,
da ogni pensiero nasce un nuovo mondo.
E questo mondo, non è affatto male,
le nostre vite esplodono,
come fuochi d'artificio,
dentro notti buie ma calde,
ed ogni respiro è un assaggio di infinito.
E questo mondo, nasce e muore,
dentro me, milioni di volte,
pensieri profondi e istinti incoscienti,
si amalgamano, creando visioni
e illusioni.
Interi universi si completano
in danze misteriose,
Ed io mi lancio nel vuoto,
di tanto in tanto,
per atterrare oltre
la mia immaginazione.
tinobruno
le nostre maschere si incontrano e fanno scintille,
da ogni scintilla nasce un'idea,
da ogni idea nasce un pensiero,
da ogni pensiero nasce un nuovo mondo.
E questo mondo, non è affatto male,
le nostre vite esplodono,
come fuochi d'artificio,
dentro notti buie ma calde,
ed ogni respiro è un assaggio di infinito.
E questo mondo, nasce e muore,
dentro me, milioni di volte,
pensieri profondi e istinti incoscienti,
si amalgamano, creando visioni
e illusioni.
Interi universi si completano
in danze misteriose,
Ed io mi lancio nel vuoto,
di tanto in tanto,
per atterrare oltre
la mia immaginazione.
tinobruno
lunedì 4 gennaio 2010
Allo specchio
Ciò che ci rende simili è la voglia di essere diversi dagli altri,
è quello strano e ricorrente pensiero
che ci porta a credere di avere un'identità.
Ciò che ci rende simili è la presunzione di esistere,
è quel continuo mantenerci in equilibrio,
sgomitando per far cadere gli altri,
perchè su quel filo, in fondo,
ci vogliamo stare solo noi.
tinobruno
è quello strano e ricorrente pensiero
che ci porta a credere di avere un'identità.
Ciò che ci rende simili è la presunzione di esistere,
è quel continuo mantenerci in equilibrio,
sgomitando per far cadere gli altri,
perchè su quel filo, in fondo,
ci vogliamo stare solo noi.
tinobruno
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