Se c’è una cosa degna di nota, Se.
Allora è la capacità di astrazione
Che Tino riusciva ad avere,
quando le cose non andavano com’era giusto.
In tanti lo ritenevano pessimista, o paranoico,
ma era solo un modo per
evitare che le cose andassero male,
purtroppo prevedeva le cose prima degli
altri, nella maggior parte dei casi.
Tranne in un caso, e quell’ errore gli
costava caro, giorno per giorno pagava una pena.
Ma la sua capacità di
astrazione, quel suo uscire dai suoi stessi guai, per guardarli da lontano, lo
portarono a capire che anche un’errore, che tale era, visto dall’alto poteva
essere un giovamento, un saggio disse che ciò che non ti uccide ti rende più
forte, quindi soffrire vuol dire crescere, vuol dire avvicinarsi ad un se
migliore.
E fu così che Tino se ne uscì… cercando nuovi sbagli per i quali
soffrire.
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sabato 28 febbraio 2004
Se
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